Cosa Visitare

VISITA MONOPOLI

La bella Monopoli si specchia nel mare Adriatico, annunciata dal profilo dell’antico castello e dalle sue mura. Nota per le sue 100 contrade cittadine che si estendono su un territorio pianeggiante, abbracciato in un colpo d’occhio dallo splendido belvedere di Loggia del Pilato, una terrazza naturale da cui si scorge un paesaggio caratterizzato da masserie fortificate, chiese, insediamenti rupestri e ville.
Simbolo della città è il monumentale Castello di Carlo V, il quale ospita mostre, convegni, oggi sede del Museo Archeologico Comunale. Le masserie fortificate, ben conservate o restaurate con cura, si trovano nel cuore della marina, nelle basse colline e nell’entroterra pianeggiante. Monopoli è anche un borgo di pescatori, una città fondata sul mare e dal mare, caratterizzata da un litorale di 15 km di costa frastagliata, con numerose calette e lunghi lidi sabbiosi.

  • Giardino Botanico Lama degli Ulivi, con grotte, chiese rupestri e 2000 specie vegetali
  • Cattedrale di Santa Maria della Madia
  • Chiesa di San Francesco d’Assisi
  • Chiesa di Santa Maria degli Amalfitani
  • Masserie Fortificate

VISITA POLIGNANO

Polignano a Mare conosciuta come “Perla dell’Adriatico” a soli 33km dalla città di Bari. Il nucleo più antico della cittadina sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare Adriatico. Città natale del cantante Domenico Modugno, Polignano incanta con il suo centro storico ricco di tracce arabe, bizantine, spagnole e normanne, come i resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano la parte antica del borgo. Tra questi, il ponte della via Traiana, tuttora percorribile, che attraversa Lama Monachile.
Dall’Arco della Porta, un tempo unica via d’accesso al paese, ci si inoltra nel magico borgo, impreziosito dalla Chiesa Matrice duecentesca dedicata all’Assunta. Non può mancare una visita alla Fondazione Museo “Pino Pascali”, allestita nell’ex Mattatoio Comunale, dedicata all’opera del grande scultore e artista pugliese. Il litorale, da Grotta Palazzese a Lama Monachile, caratterizzano Polignano come uno dei più belli di Puglia tra calette nascoste e graziose insenature sabbiose.

  • Chiesa di Santa Maria Assunta
  • Lama Monachile
  • Statua di Domenico Modugno
  • Grotte marine
  • Vicoli incantati del centro storico
  • Fondazione Museo “Pino Pascali”

VISITA FASANO

Il centro storico di Fasano è caratterizzato da viuzze, pareti bianche, archi e piccole piazze. Le antiche mura custodiscono tuttora il Torrione delle Fogge, il quale fu in passato uno degli accessi alla città. Nelle vicinanze di Fasano da non perdere sono gli scavi archeologici di Egnazia e lo Zoosafari, il più grande parco faunistico d’Italia.
Da ammirare è il dolmen di Montalbano attualmente intatto e risalente probabilmente all’Età del Bronzo, intorno al 2000-1500 a.C. Lungo la superstrada 16, a ridosso di una lama nei pressi di una masseria, sorge il Tempietto di Seppanibbale databile al IX secolo costruito con grossi blocchi di pietra locale, il quale custodisce al suo interno un notevole ciclo di affreschi di epoca longobarda.

  • Museo Nazionale Archeologico di Egnazia "Giuseppe Andreassi"
  • Parco Archeologico di Egnazia
  • Montalbano

VISITA SAVELLETRI

L’affascinante Savelletri è un suggestivo punto d’approdo sull’Adriatico, incorniciato dalla scogliera, a circa 5 chilometri dal centro urbano di Fasano. Nota per il mare e per i suoi fantastici lidi, Savelletri è un’ambita località turistica. Mai eccessivamente affollate, le sue spiagge di sabbia e piccole scogliere, offrono sia tratti liberi sia privati, e in primavera e in estate quest’angolo di Puglia fiorisce in tutto il suo splendore.
Savelletri è ideale per una vacanza di esclusivo relax: i posti in cui soggiornare sono le tipiche masserie e gli antichi borghi, trasformati in accoglienti resort per offrire i più alti standard di qualità e lusso. Scrigno di reperti è il Parco Archeologico di Egnazia e il vicino campo da Golf, uno dei migliori green della Puglia con 18 buche.

  • Parco Archeologico di Egnazia
  • Museo Nazionale Archeologico di Egnazia "Giuseppe Andreassi"
  • Castello Aragonese di Brindisi

VISITA ALBEROBELLO

Città della Valle d’Itria e della Murgia dei Trulli. Nota per le sue caratteristiche abitazioni chiamate trulli che, dal 1996, sono patrimonio dell’UNESCO ed inseriti nella World Heritage List, con le seguenti motivazioni: “eccezionale tipologia, continuità abitativa, sopravvivenza di una cultura costruttiva di origine preistorica ...” In particolare, i Rioni Monti e Aia Piccola rappresentano i quartieri più suggestivi e antichi.
Le realtà abitative del Rione Monti sono oggi dedicate ad attività commerciali, mentre nel Rione Aia Piccola le abitazioni sono state protette dall’azione dell’uomo ed è possibile immergersi nella storia e nelle tradizioni. Imperdibili i trulli Siamesi e il trullo Sovrano, che rappresenta la massima capacità progettuale raggiunta per le costruzioni a trullo e, nello stesso tempo, inaugura la nuova fase costruttiva “a cotto”, ovvero con l’uso di malta.

  • I Trulli (Trulli Siamesi e Trullo Sovrano)
  • Casa Rossa, Museo-Memoriale della Shoah nel Mezzogiorno
  • Santuario dei SS. Medici
  • Chiesa di S. Antonio

VISITA CASTELLANA GROTTE

La grotta carsica più bella del mondo è il tesoro nascosto di Castellana Grotte, comune dell’entroterra della provincia barese, a poco più di 10 chilometri dai trulli di Alberobello e dalla costa di Polignano a Mare. Il paese deve il nome, ma soprattutto la vocazione turistica, al suo complesso speleologico di fama internazionale, a pochi passi dal centro abitato.
Le grotte di Castellana sono un insieme di cavità e cunicoli di origine carsica, che si diramano nel sottosuolo per 3 chilometri fino a una profondità di 70 metri, ad una temperatura interna di circa 16°C. Le Grotte offrono ai visitatori scenari unici, tra canyon, fossili e foreste di stalattiti e stalagmiti, come la Sala delle Grandi Cortine, con drappi di alabastro rosso, e la Grotta Bianca, la cavità più splendente al mondo. Nuovi percorsi, scoperti nel 1982, sono oggi destinati alla sola ricerca scientifica.

  • La Caverna dell’Altare
  • La Caverna della Cupola ed il Passaggio del Presepio, dove giace una stalagmite dalle fattezze mariane denominata Madonnina delle Grotte.

VISITA LOCOROTONDO

Il suo nome indica la caratteristica forma circolare del centro antico del paese, sorto attorno all’anno mille, e costituito da un insieme di casupole che gli agricoltori edificarono sulla sommità del colle, tra cui le tipiche “cummerse”, ovvero casette dal tetto spiovente. Tra la distesa di case bianche del centro storico, svettano i campanili delle tante chiese, tra cui la Chiesa dell’Addolorata, dello Spirito Santo, di San Nicola, di San Rocco e della Madonna della Catena. All’interno della Chiesa di Santa Maria della Greca è conservato un polittico rinascimentale dedicato alla Madonna delle Rose e il gruppo scultoreo di San Giorgio a cavallo.
Dalla piazza Vittorio Emanuele, dove due grandi pilastri ottocenteschi identificano l’antica Porta Napoli, si snoda il percorso lungo il quale si trovano il palazzetto del Comune ora biblioteca Comunale di fine Settecento, il barocco palazzo Morelli, con lo splendido portale e i balconcini con ringhiere in ferro battuto a petto d’oca e, più avanti, la chiesa Madre. A Locorotondo sventola la Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano destinato alle piccole località dell’entroterra che spiccano per l’offerta di eccellenza e l’accoglienza di qualità.

  • Chiesa Madre di San Giorgio
  • Chiesa Madonna della Greca
  • Palazzo Morelli
  • Ecomuseo di Valle d’Itria

VISITA MARTINA FRANCA

Martina Franca sorge sulle colline orientali della Murgia a uguale distanza dallo Ionio e dall’Adriatico, e deve il suo nome in parte alla devozione per San Martino, che salvò i suoi abitanti dalle invasioni nemiche, in parte ai tempi in cui Filippo d’Angiò offriva ai propri abitanti franchigie sul pagamento delle tasse. La cittadina, una delle più popolose della provincia tarantina, è un crogiolo di storia e arte. Ad impreziosire il centro storico sono le caratteristiche casette bianche che si sviluppano in verticale e si dipanano in stradine tortuose e viuzze. Martina Franca incanta per il tripudio della decorazione architettonica in pietra calcarea, che avvolge ogni singolo scorcio con virtuosismi settecenteschi di straordinaria creatività.
In una miscellanea di linee barocco e rococò è possibile ammirare il sontuoso Palazzo Ducale, Palazzo Martucci, Palazzo dell’Università, Palazzo Motolese, Palazzo Maggi, Palazzo Ancona e, sempre all’interno della cinta muraria medievale, la pregiata Basilica di San Martino che custodisce le sculture di Stefano da Putignano e Giuseppe Sammartino. Per scoprire invece la sua anima rurale bisogna intraprendere le vie della campagna dove spuntano i caratteristici trulli e le coltivazioni incorniciate dai muretti a secco e profumi selvatici.

  • Basilica di San Martino
  • Museo del bosco delle Pianelle
  • Chiesa del Carmine
  • Chiesa di San Francesco d’Assisi
  • Chiesa di Sant’Antonio dei Cappuccini

VISITA CISTERNINO

Cisternino si fregia della Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano destinato alle piccole località dell’entroterra che spiccano per l’offerta di eccellenza e l’accoglienza di qualità. Il più importante varco d’accesso al cuore antico di Cisternino è Porta Grande.
Il tessuto urbanistico d’impronta medioevale è rimasto praticamente intatto e ci si può tuffare nelle atmosfere autentiche dei quattro quartieri di “Bère Vécchie”, “Scheledd”, “UPantène”, “L’ìsule”, che con quello più esterno, chiamato “u Bùrie”, compongono un labirinto di vie e slarghi in cui si alternano case bianche di calce, vicoli adorni di gerani, scalinate, logge e archi.

  • Chiesa Madre di San Nicola di Pàtara
  • Conservatorio botanico della Valle d’Itria
  • Torre Amati
  • Torre Capece o del Vanto
  • Torre Normanna di Porta Grande
  • Palazzo del Governatore
  • Specchia di Cisternino

VISITA OSTUNI

L’identità urbanistica di Ostuni dimora nel suo borgo antico, “La Terra”, così definito dagli stessi ostunesi. Abitato inconfondibile che si staglia sul colle più alto del territorio urbano: dipinto solo di bianco e caratterizzato da un moltiplicarsi di piani, di vicoli e scalette, di stradine che incrociano archi e piazzette, di abitazioni cubicolari, spesso scavate nella roccia.
Le case tinteggiate di calce e la peculiare topografia le hanno fatto meritare epiteti fiabeschi, come Città Bianca, Regina degli Ulivi e Città Presepe. Raggiunta la parte più alta si potranno ammirare le bellezze della Cattedrale e del Palazzo Vescovile.

  • Cattedrale Santa Maria dell’Assunzione
  • Palazzo Vescovile
  • Museo Civico e Parco Archeologico
  • Riserva Naturale Regionale
  • Chiesa di San Giacomo di Compostela
  • Chiesa di San Francesco d’Assisi

VISITA GROTTAGLIE

Grottaglie affonda le sue origini nei verdeggianti e spettacolari canyon che la circondano, su un territorio segnato dalla presenza di gravine, sui fianchi delle quali sono state scavate molte grotte. Dalla terra, la città sembra aver tratto l’arte che l’ha resa famosa nel mondo; intorno al prezioso centro storico, infatti, caratterizzato da stradine tortuose e casette dalle basse volte, si estende il “quartiere delle ceramiche”, fucina creativa di raffinate opere in terracotta.
Continuano a girare i torni nelle oltre 50 botteghe in cui le generazioni di artigiani si susseguono da sempre dando vita a piatti, vasellame, acquasantiere, dame e cavalieri, e i famosi “pomi” di ceramica smaltata, simboli dell’arte figula grottagliese. Uno scenario unico al mondo: nel fossato di un castello del 1400, da centinaia di anni, artigiani ceramisti plasmano e decorano l’argilla.

  • Castello Episcopio e Torre Maestra
  • Bottega in grotta "Carriero"
  • Chiesa rupestre di Santa Barbara
  • Chiesa e Convento di San Francesco di Paola

VISITA TARANTO

Chiamata “la città dei due mari”, Taranto è bagnata dal Mar Grande e dal Mar Piccolo, con una posizione strategica che l’ha resa protagonista di importanti vicende storiche. Le antiche e preziose testimonianze sono custodite presso il Museo archeologico nazionale, il Marta, dove è possibile ammirare i famosi “Ori di Taranto”, raffinate produzioni dell’arte orafa locale tra il IV e il II secolo a.C., oltre all’immensa raccolta di reperti archeologici provenienti da tutta la provincia ionica. La storia di Taranto corre lungo i due ponti che collegano la città vecchia a quella nuova.
Oltre al ponte di pietra costruito dopo l’alluvione del 1883, il ponte girevole inaugurato nel 1887 continua ad avere il fascino delle grandi opere di ingegneria meccanica e conduce tra i vicoli attorno alla centrale via Cava, lungo la quale fioriscono diverse botteghe artigiane. In questo istmo di terra si ergono architetture nobili e chiese di epoche differenti come la Cattedrale di San Cataldo a cavallo tra il romanico e il barocco, o quella di San Domenico dai tratti gotici.

  • Basilica Cattedrale di San Cataldo
  • Chiesa di San Domenico Maggiore
  • Museo Archeologico Nazionale

VISITA MATERA

Matera è la città dei Sassi e Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1993. Tra le città più antiche del mondo, il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti risalenti al paleolitico. Il nucleo urbano originario si è sviluppato a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e, successivamente, modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. L’architettura dei Sassi di Matera racconta la capacità dell’uomo di adattarsi perfettamente all’ambiente e al contesto naturale, utilizzando con maestria semplici caratteristiche come la temperatura costante degli ambienti scavati, la calcarenite stessa del banco roccioso per la costruzione delle abitazioni fuori terra e l’utilizzo dei pendii per il controllo delle acque e dei fenomeni meteorici.
La struttura architettonica è costituita da due sistemi, quello immediatamente visibile realizzato con le stratificazioni di abitazioni, corti, ballatoi, palazzi, chiese, strade orti e giardini, e quello interno e invisibile a prima vista costituito da cisterne, neviere, grotte, cunicoli e sistemi essenziali per la vita e la ricchezza della comunità. Il paesaggio dei sassi si estende lungo le gravine che hanno la loro origine nel canyon della vicina città di Gravina in Puglia, il cui paesaggio si pone in continuità con Matera e le cui caratteristiche risultano essere complementari alla stessa.

  • Sasso Barisano e Sasso Caveoso
  • Cattedrale
  • Parco delle chiese rupestri del materano
  • Cripta del peccato originale
  • Palombaro lungo
  • Museo della Scultura Contemporanea

VISITA LECCE

Città d'arte d'Italia, nota come "la Signora del barocco". Le antichissime origini messapiche e i resti archeologici della dominazione romana si mescolano alla ricchezza e all'esuberanza del barocco, tipicamente seicentesco, delle chiese e dei palazzi del centro, costruiti in pietra leccese, un calcare malleabile e molto adatto alla lavorazione con lo scalpello.
Contraddistinta da edifici riccamente decorati, eleganti strade e piazze sorprendenti. Incantevole nel centro storico è la splendida piazza Sant’Oronzo con il suo anfiteatro romano, la colonna del santo e il palazzo del Sedile, oggi punto di informazione turistico. A poca distanza troviamo il Convento dei Teatini e la chiesa di Sant’Irene, capolavoro barocco.

  • Duomo di Maria Santissima Assunta
  • Basilica di Santa Croce
  • L’Anfiteatro Romano
  • Castello Carlo V di Lecce
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